PORTO TORRES - «Il sogno della chimica tradizionale è finito. E l’alternativa, quella di una chimica verde a Porto Torres, non riesce a decollare.» Proprio per superare questa fase la Ugl Regionale col segretario Eugenio Ramo e Ugl Chimici con i segretari Simone Testoni e Massimo Ledda, stamane ha incontrato i massimi vertici istituzionali regionali.

«Abbiamo avuto rassicurazioni dal Presidente Francesco Pigliaru, sul buon andamento della terza fase sulla chimica verde, ciò non toglie il fatto che neppure un kg di cardo è stato bruciato a Porto Torres, significa quindi che l'accordo del 2011 ad oggi non è partito».

«Vogliamo credere alle parole che stamane ci ha detto il Presidente della Regione Sardegna, il prossimo incontro sarà a Luglio, cauto ottimismo dunque da parte della Ugl, continueremo a vigilare sull'andamento del progetto originale, ricordando che l'Eni ha delle responsabilità sul territorio Sardo non bastano parole ma fatti concreti».