«Disponibili 30milioni per nuove infrastrutturazioni», ha annunciato l´assessore regionale dell´Agricoltura Pier Luigi Caria, inaugurando 25chilometri di condotte. L´opera, finanziata dalla Regione autonoma della Sardegna, è costata 3,3milioni di euro
ARZACHENA - Mille ettari di terre irrigate attraverso 25chilometri di condotte che trasportano l’acqua dalla diga del Liscia nei territori di Arzachena, Olbia e Sant’Antonio di Gallura, ma anche un contributo per le azioni antincendio d’estate, grazie alla costruzione delle vasche di raccolta. L’opera, finanziata dalla Regione autonoma della Sardegna con 3,3milioni di euro, è stata inaugurata ieri (venerdì), alla presenza dell’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, del presidente e del direttore del Consorzio di Bonifica della Gallura Marco Marrone e Giosuè Brundu, da numerosi amministratori comunali e regionali del territorio.
«Si tratta di un intervento fondamentale per il miglioramento delle produzioni agricole e zootecniche, per la prevenzione degli incendi e quindi per la lotta allo spopolamento delle campagne in zone storicamente abitate come queste, con i tipici stazzi galluresi». Lo ha detto Caria che poi ha aggiunto: «La Regione ha disponibili 30milioni di euro, del Fondo di sviluppo e coesione, dedicati proprio all’infrastrutturazione idrica delle campagne di tutta la Sardegna. Fondi importanti che ci permetteranno innanzitutto di riammodernare le reti e ridurre le enormi perdite, ma anche di dare risposte non più rimandabili a tante aziende agricole che ancora oggi non hanno l’acqua».
«L’irrigazione dei campi – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru – rappresenta infatti quel salto di qualità che permette ad agricoltori e pastori di programmare le semine e di fare impresa con tecniche moderne, innovative e quindi produttive. Tutela del territorio, turismo green, valorizzazione ambientale e agroalimentare passano sempre più spesso dall’infrastrutturazione dell’agro. Quest’opera lo dimostra ed è nostro obiettivo proseguire su tale strada in collaborazione con le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria agricole e i diversi portatori di interesse con cui studieremo i migliori interventi».
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