L´Eurodeputato Salvatore Cicu prende in considerazione i primi quattro mesi del 2017 per sferrare un nuovo attacco alle politiche sui trasporti aerei dell´Isola. «C’è una volontà politica ormai chiara sulla gestione e il ruolo dello scalo aeroportuale algherese»
ALGHERO - «C’è una volontà politica ormai chiara sulla gestione e il ruolo dello scalo aeroportuale algherese: l’indebolimento dei flussi di traffico aereo, la mancanza di sostegno alle compagnie low cost sono il risultato di una precisa scelta strategica da parte della Giunta Pigliaru, una Giunta che sta affossando i collegamenti aerei con uno dei più importanti poli turistici della Sardegna, penalizzando lavoro e imprese». Questo il monito dell’europarlamentare del Ppe, Salvatore Cicu.
«I sessantamila passeggeri in meno rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno - ha specificato l’eurodeputato - così come i 105 mila rispetto al 2015, corrispondono all'assenza di una politica regionale di programmazione turistica più ampia e strutturata da parte di una Regione del tutto assente. Una politica finalizzata ad una destagionalizzazione capace di garantire la permanenza di importanti flussi turistici anche nei periodi non estivi».
«Solo in questo modo, infatti, l'aeroporto di Alghero avrebbe potuto continuare ad essere competitivo per le compagnie aeree, e in modo particolare per Ryanair. È evidente che di fronte ad un continuo crollo di passeggeri le low cost non abbiano volontà di permanenza nello scalo. Stiamo dunque assistendo - ha concluso Cicu - ad un disegno politico inaccettabile che penalizza economie, cittadini, e soprattutto l’occupazione di un territorio sempre più in ginocchio».
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