SASSARI - Scambio di conoscenze e collaborazione su innovazione e ricerca fra Regione autonoma della Sardegna ed Università degli studi di Sassari. Questi i temi che hanno animato l’incontro tenuto ieri (mercoledì) a Sassari tra l’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria ed il rettore dell’Ateneo turritano Massimo Carpinelli.

«Si tratta di un primo passo che ci porterà ad incontrare anche il rettore dell’Ateneo di Cagliari ed i rappresentanti dei Dipartimenti che a vario titolo trattano tematiche agricole: da Agraria a Veterinaria passando per gli studi economici». Lo ha detto Caria all’inizio del faccia a faccia, per poi aggiungere: «Come Giunta abbiamo l’obiettivo di creare le migliori condizioni per favorire l’innovazione e la modernizzazione dei nostri sistemi produttivi agricoli. Il modo migliore è costruire solide collaborazioni, e alle spalle abbiamo già buone esperienze, fra il mondo della ricerca delle università e quello delle nostre Agenzie agricole regionali. Abbiamo le risorse – ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru – per mettere a sistema progetti che puntino su una nuova agricoltura istruita e di precisione, capace di migliorare le attività delle aziende esistenti e di incoraggiare la nascita di nuove esperienze imprenditoriali». L’assessore ed il rettore hanno quindi condiviso l’impegno a continuare ad animare questo percorso di cooperazione.

«Molti giovani, con esperienze familiari anche lontane dal settore agricolo, si stanno avvicinando al mondo delle campagne con un interesse sempre più in crescita - ha osservato Caria - È compito delle istituzioni venire incontro, non solo economicamente, a queste richieste che giungono dalla società sarda». Carpinelli ha detto che la collaborazione tra Regione e Università è fondamentale per poter avere un successo pieno di tutte quelle che sono le iniziative legate allo sviluppo economico e culturale del nostro territorio. «L’Università di Sassari – ha osservato il Rettore – ha sempre avuto a cuore, per motivi storici, il tema dell’agricoltura e questa collaborazione con l’Assessorato può favorire lo sviluppo di progetti di innovazione tecnologica che valorizzino l’agricoltura di precisione».

Nella foto: Pier Luigi Caria e Massimo Carpinelli