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Red 29 aprile 2017
Wtc wheelchair tennis, tutto pronto ad Alghero
Lunedì 1 maggio partono ad Alghero i Campionati mondiali a squadre di tennis in carrozzina. Il Comitato italiano paralimpico Sardegna darà il suo contributo ad una manifestazione fortemente voluta dall´atleta paralimpico Alberto Corradi


ALGHERO - Inizialmente gli amici l’hanno preso per pazzo: «Ti rendi conto a cosa stai andando incontro?». Ma il sassarese Alberto Corradi, patron dell’Asdc Sardinia Open, ha cercato a tutti i costi il Mondiale a squadre di wheelchair tennis, trovandolo un anno e mezzo fa con il benestare entusiasta del Comitato italiano paralimpico e della Federazione italiana tennis. «Non avevamo né i mezzi economici, né i mezzi fisici e tantomeno i campi», ricorda l’atleta paralimpico isolano. Poi però la macchina organizzativa si è messa davvero in moto, rendendo accessibili quattordici campi, distribuiti tra l’Hotel Baia di Conte, e gli impianti del Tennis club Alghero della zona sportiva di Maria Pia.

Tutto ciò, grazie all’aiuto di persone a lui affettivamente molto vicine, a cui si aggiunge un affiatato gruppo di volontari e lo zampino del responsabile nazionale del settore tennis in carrozzina Gianluca Vignali. Da lunedì 1 a domenica 7 maggio, arriveranno ad Alghero circa quattrocento persone, tra cui oltre duecentocinqunata atleti disabili, in rappresentanza di ventiquattro Nazioni. Corradi spera con tutto il cuore che la pazzia ovviamente si concluda bene; anche se c’è sempre il rischio delle condizioni atmosferiche avverse, capaci di complicare un po’ le cose.

A dire la verità, Alberto Corradi non è proprio di primo pelo nell’allestire questo tipo di manifestazioni. Anzi, si è messo ripetutamente in luce con la sua Associazione, che da diciassette anni confeziona un torneo internazionale tra i più importanti al mondo, il Sardinia Open. Intanto, la competizione iridata arriva in Italia per la seconda volta. «Ce la siamo aggiudicata – continua il tennista sassarese - perché per quattro anni abbiamo conquistato il premio Nbf come miglior torneo al mondo tra i 156 che si svolgono nel circuito internazionale». Questo importante traguardo lo vuole dedicare a Pier Giuseppe Vacca, suo caro amico ed ex presidente regionale dell’Anmic, scomparso lo scorso anno per una malattia improvvisa.

Il Cip isolano ha dato un solido sostegno alla Sardinia Open, perché eventi di questo tipo lasciano il segno. E rappresentano dei modelli ideali per consolidare gli obiettivi caratterizzanti il paralimpismo. «Sono molto contento della sinergia creatasi col Cip Sardegna – ammette Corradi – e poi il suo presidente Paolo Poddighe è interlocutore molto presente, persona squisita, che da quando è al timone del Comitato sardo ha cambiato il modo di organizzare le cose. E si vede dall’impegno a 360gradi per le manifestazioni in cui il suo ente è coinvolto. Nel nostro caso, ci è sempre accanto, si interessa di tutti i problemi che sorgono quotidianamente. É sempre lui a chiamarci per sapere se abbiamo bisogno di qualcosa. Con un presidente così, la Sardegna farà passi da gigante». Di rimando, Poddighe, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato la grande portata dell’evento. E poi ha anche detto che il Cip sardo sta dando, assieme alle sue Federazioni ed alle società che collaborano all’attività paralimpica, un’immagine di grande efficienza. Ed in questa maniera, si prospetta il nuovo corso del Cip, che con la collaborazione del Coni, promuove lo sport delle persone con disabilità in Sardegna.

Sarà una bella vetrina per Alghero,la Sardegna e il movimento paralimpico. Già nella giornata inaugurale del primo maggio, a partire dalle 17:00, al Porto, si terrà la sfilata delle nazioni partecipanti con la presentazione coordinata e condotta da Elisabetta Canalis. Ci sarà uno spettacolo con Pino e gli Anticorpi , i Bertas e altri artisti locali. Sono stati invitati per un saluto ai giocatori anche il Presidente della FIT Angelo Binaghi e il Presidente CIP Luca Pancalli. E il fermento si è acutizzato grazie ai tweet propagandistici diffusi dalla stessa Canalis e da un tale chiamato Novak Djokovic.

Favoriti i campioni uscenti francesi, che schierano il numero 1 ed il numero 4 al mondo, Stephane Houdet e Nicolas Peifer, vincitori più volte del Sardinia Open. E poi il Gran Bretagna, con la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio Gordon Reid, e la giovane promessa Alfie Hewett. Nelle tre giornate conclusive, per le semifinali e finali, è prevista la diretta televisiva su piattaforma Sky canale 879 Viva l'Italia e digitale terrestre. E poi, la differita su Super Tennis oltre la diretta streaming sul sito internet Sardinia Open e su quello della World Team Cup. In attesa che si rimetta a giocare a tennis, Alberto Corradi ricorda qual è stato il suo passato prossimo da agonista: «Per qualificarmi alle Paralimpiadi di Rio ho vinto tre tornei internazionali e disputato quattro finali, riuscendo ad arrivare alla posizione numero 10 delle classifiche mondiali. Riprenderò da mercoledì 24 maggio in Repubblica Ceca. Mi sto allenando ancora bene, sono abbastanza competitivo, la carta d’identità non mi dà ragione, però tengo duro, finché fisicamente riuscirò a reggere, continuerò a gareggiare. Non sarà facile proiettarmi per Tokio 2020».

Nella foto: Alberto Corradi e Paolo Poddighe


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