Festa Liberazione a Sassari, Alghero e Cagliari. Per il 72/o anniversario si rinnova in Sardegna l´appuntamento con il tradizionale corteo per onorare chi lottò per la liberazione dell´Italia dal nazifascismo
CAGLIARI - Tutto è pronto per le celebrazioni del 25 Aprile in programma domani in tante località della Sardegna. A
Cagliari l'appuntamento alle 9.30 nella parte alta di via Alghero da cui si snoderà il corteo che imbocca la via Sonnino fino alla soste davanti al Parco delle Rimembranze (dove verrà deposta una corona al Monumento ai Caduti), e in piazza Emilio Lussu, proseguendo per via Roma, fino a piazza del Carmine. Per tutto il pomeriggio e fino alle ore 20 in piazza Gramsci, davanti al Monumento ai Caduti, gli antifascisti cagliaritani daranno vita ad un presidio d'onore, con letture, recite, canzoni ispirate alla Liberazione.
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Alghero si inizia questa sera, alle 20 in piazza Sulis, dove si terrà il concerto di Claudia Crabuzza, ultima vincitrice del Premio Tenco, a cui seguirà una fiaccolata per il centro storico intitolata "72 primavere di libertà", organizzata dall'Anpi. Il 25 aprile (dalle ore 10) prevista la consueta deposizione delle corone di fiori in memoria dei caduti militari e civili. Per la prima volta nella storia saranno letti tutti i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, in Piazza Sventramento e Piazza Porta Terra [
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Sassari anche quest'anno il cortile interno di Palazzo Ducale sarà il palcoscenico delle celebrazioni. Alle 9.45 la banda musicale "Luigi Canepa" sarà in piazza Mazzotti dove si ritroveranno i cittadini, le associazioni e i gruppi combattentistici e d'arma con i loro labari e bandiere. In corteo il gruppo si sposterà nella piazza del Comune dove, ad accoglierli, ci sarà il sindaco Nicola Sanna. Alle 10 nel cortile di Palazzo Ducale le autorità deporranno le corone commemorative ai piedi della lapide celebrativa del "25 Aprile". Sarà quindi eseguito il "Silenzio" per ricordare quanti caddero combattendo per la libertà del nostro Paese. Dopo, testimonianze della presidente provinciale di Anpi, Caterina Mura, e di una studentessa che ha partecipato al progetto "Promemoria Aushwitz".
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