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Olbia 24notiziesassariPoliticaAmministrazione › Bilancio di Previsione 2017 a Sassari: il M5S non ci sta
Red 22 aprile 2017
Bilancio di Previsione 2017 a Sassari: il M5S non ci sta
«Questo è un bilancio che fa comodo al sindaco Sanna e alla sua Giunta, ma a noi e ai cittadini assolutamente no», dichiarano i tre consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, che hanno votato contro il documento finanziario


SASSARI - Discussione del terzo Bilancio di previsione proposto dall’attuale Amministrazione del Comune di Sassari 2017: il Movimento Cinque Stelle vota No. «Basta perdere tempo, un documento così scontato e banale non fa che confermare lo stato di stasi in cui versa l’Amministrazione della nostra città. La Giunta è monca, manca di due assessori, fra cui l’ex vicesindaco. Sono segnali di fallimento, amministrativo e politico - attaccano Desirè Manca, Maurilio Murru e Marco Boscani, portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio - Il gradimento del nostro sindaco è crollato e avere i conti in ordine non vuol dire gestire al meglio le risorse. C'è un bilancio di previsione che per definizione dovrebbe essere condiviso, ma che di condiviso ha poco o nulla. Ammettere la propria incapacità nello stare al passo con i tempi e nel governare sarebbe un grande passo avanti. Purtroppo mancano coraggio e volontà di creare alternative. Questo è un bilancio che fa comodo al sindaco Sanna e alla sua Giunta. Ma a noi e ai cittadini assolutamente no».

«Le risorse sono importanti, un bilancio deve fare i conti con la cassa e partire dal realismo, ma se non si è capaci di allargare gli orizzonti di reperimento allora l’impresa diventa ardua, quasi impossibile: varie e differenti modalità di reperimento, varie e differenti modalità di utilizzo. No agli schemi fissi e all’immobilismo. No alle politiche di austerità e timore. Si alla politica del fare di più anche con meno. Ma se la musica non cambia, se l’intento non muta, questa Amministrazione continuerà sempre a proporre le stesse inutili e inique soluzioni. Quel che si percepisce è l’adattarsi dell’Amministrazione comunale alla dimensione del meglio di niente, in uno scenario di appiattimento generale che, ratificato dai comportamenti e dalle decisioni degli amministratori, è accettato a testa bassa. A voi va bene così, a noi e ai cittadini assolutamente no».

«Ai cittadini interessano Dup e bilancio? Interessano pagine e pagine di numeri e dati? Pensare alle persone che vivono la città sarebbe punto di vista utile a capire e agire, punto di vista troppo spesso o quasi sempre ignorato. Ciò detto, Dup e bilancio sono documenti collegati e complessi, entrare nel merito è particolarmente difficile, fra l’altro non abbiamo ancora il consuntivo e per questo non è stato possibile proporre emendamenti - spiegano Manca, Boscani e Murru - Difficile, anche in considerazione del tempo, scarso o meglio tendente allo zero, dato ai consiglieri per studiarlo e esaminarlo a fondo, come dovuto. Ma non ci sottrarremo certo al nostro compito, e questi documenti li abbiamo affrontati, letti e analizzati nel pieno rispetto dei cittadini che rappresentiamo».

«Quella che emerge, fra i numeri e le parole, è una grave crisi di idee, di iniziative, di coraggio. Crisi che attanaglia una gestione immobilizzata dal suo stesso essere: il futuro è incatenato e la Giunta del sindaco Sanna non può fare nulla, non fa nulla, non può toccare nulla. Servono segnali concreti: inutile presentare ordinanze anti degrado e presentarsi alla città con edifici comunali fatiscenti. I cittadini hanno sempre maggiore difficoltà a pagare le tasse: questo è uno dei nodi cruciali, e l’Amministrazione non riesce a invertire la tendenza. Parole, numeri, ma pochissimi fatti. Promesse fatte, tante, le stesse che tre anni fa hanno convinto i nostri concittadini a dare fiducia a questa Amministrazione. Oggi Sassari vuole ricominciare a sperare, chiede dignità, lo sta urlando - proseguono - Salute, lavoro, casa, istruzione, trasporto, turismo: questo vuole la città. Non vuole certo assistere, e così è da tre anni, ai giochi di potere fra le componenti interne della maggioranza e del Pd».

«Non ci si può più nascondere sotto una coperta accusata di essere diventata più corta nello scorrere degli anni: i fondi nazionali e regionali sono stati drasticamente tagliati, è vero, ma Sassari fa parte dell’Europa anche se dai bandi europei non si riesce a ottenere nulla. Come si possono decurtare somme riservate a sicurezza, giovani e famiglie, giusto per citare alcune aree chiave, nel momento in cui lo stesso Comune che taglia non è in grado di recuperare quasi 6milioni di crediti vantati presso multinazionali, banche, sindacati e altri soggetti? Siamo stati accusati di essere bugiardi, ma i dati raccolti ci hanno dato ragione. E parlano chiaro – chiudono Maurilio Murru, Marco Boscani e Desirè Manca -. Nel vostro bilancio di previsione, quel che colpisce a prescindere dal capitolo analizzato, è la voce spese varie. La visione programmatica dell’Amministrazione Sanna prometteva trasparenza, partecipazione e conoscenza. La nostra interessata curiosità ci ha portato a raggruppare gli importi alla voce spese varie: oltre 2milioni di euro, e non è dato sapere esattamente cosa corrisponde alla dicitura».

Nella foto: Marco Boscani, Desirè Manca e Maurilio Murru
18/4/2024
Tenendo fede agli accordi di maggioranza stabiliti già all’inizio della legislatura, a metà del mandato elettorale, il sindaco, Nicola Sassu, ha modificato la composizione dell’esecutivo e ha riassegnato le deleghe ai nuovi assessori e ai consiglieri comunali


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