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Mariangela Pala 3 aprile 2017
Tassa sbarco Asinara: «impatto negativo sul flusso turistico»
In occasione dell’incontro tenutosi questa mattina con l’amministrazione comunale gli operatori privati del Parco nazionale dell’Asinara hanno esposto le proprie perplessità e le proposte rispetto alle diverse problematiche in merito alle decisioni già ratificate dal consiglio comunale sul regolamento relativo all’applicazione del contributo di sbarco e sulle tariffe stabilite dalla giunta


PORTO TORRES - Entrare sull’isola dell’Asinara già a partire dalla prossima stagione costerà di più. I primi a mostrare preoccupazione per l' applicazione della tariffa massima - 5 euro da giugno a settembre e 2,5 nel resto dell’anno – sono gli operatori. In occasione dell’incontro tenutosi questa mattina con l’amministrazione comunale gli operatori privati del Parco nazionale dell’Asinara hanno esposto le proprie perplessità e le proposte rispetto alle diverse problematiche in merito alle decisioni già ratificate dal consiglio comunale sul regolamento relativo all’applicazione del contributo di sbarco e sulle tariffe stabilite dalla giunta.

«Abbiamo ribadito che da parte nostra non vi sono pregiudiziali verso l’applicazione del contributo, - hanno detto gli operatori di Ass.o.Asinara - ma riteniamo che sia di fondamentale importanza fare un percorso graduale e sperimentale che sia condiviso tra l’amministrazione e gli operatori in modo da raggiungere dei risultati soddisfacenti per tutti, anche in considerazione del fatto che siamo stati individuati come “agenti contabili” e deputati alla riscossione del tributo, con chiari problemi operativi e di responsabilità giuridica». In particolare, è stata sottolineata la complessità della realtà specifica dell’isola e delle grandi difficoltà relative ai servizi di fruizione turistica, e «la consapevolezza che la scelta della tariffa di 5 euro al giorno per persona applicata già dalla prima stagione possa avere un impatto negativo sul numero delle presenze turistiche, - rilevano - oltre che determinare seri problemi di immagine dell’Asinara e di comunicazione verso i diversi target di fruitori turistici».

Tale preoccupazione per gli operatori è anche motivata dalle attuali condizioni di inadeguatezza di alcuni servizi ritenuti basilari, come i servizi igienici, la sicurezza della viabilità interna, la raccolta differenziata dei rifiuti, i servizi di soccorso medico e di salvamento a mare ed i servizi informativi a terra. «In proposito, registriamo l’impegno preso dall’amministrazione durante l’incontro odierno di non attivare il contributo di sbarco prima che non siano garantiti i servizi fondamentali - spiegano gli operatori di Ass.o.Asinara - che possano giustificare il nuovo tributo, e confermiamo la disponibilità a collaborare per la individuazione dei bisogni prioritari. Confermiamo che gli Operatori sono i primi diretti interessati ad una corretta gestione dei servizi turistici, e sono determinati a svolgere con consapevolezza e responsabilità un ruolo attivo per la conservazione e la fruizione durevole di un bene comune come l’Isola dell’Asinara».

Gli operatori si dichiarano aperti a collaborare alla proposta e al confronto sereno e trasparente con tutte le istituzioni competenti, «perché siamo fiduciosi che il dialogo paritario e costruttivo tra soggetti pubblici e privati sia un pilastro fondamentale della democrazia partecipata e dello sviluppo locale sostenibile».


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