Il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu critica il documento contabile approdato nell’aula di via Roma: lo strumento economico della maggioranza è ancora una volta un’occasione perduta
CAGLIARI - «E’ una manovra finanziaria che non riesce ad intercettare il grido di sofferenza che arriva dalla società sarda». Pochi giri di parole. Il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu tocca subito i nervi scoperti del documento contabile approdato nell’aula di via Roma [
LEGGI].
«Lo strumento economico della maggioranza è ancora una volta un’occasione perduta, l’ennesima, per invertire la rotta di una legislatura che va incontro ad un tracollo senza precedenti, trasportando nel baratro la Sardegna. Non ci nascondiamo. Erano ben altre le nostre aspettative. Le decine di emendamenti bocciati non ci hanno consentito di cambiare la bussola» evidenzia il rappresentante dei centristi.
«Per il capogruppo dei moderati il giudizio sulla manovra è severo: Si tratta di una finanziaria che ripropone un film già visto. La spartizione della torta di risorse (con una coperta ormai troppo corta) tra le varie componenti della coalizione di governo, ma che non consente di risolvere i problemi ormai annosi della Sardegna».
«La triste realtà è che la giunta Pigliaru e la coalizione di centrosinistra – conclude Rubiu - continuano a gestire le risorse della Regione come se si trattasse del portafoglio di famiglia, ignorando che la Sardegna sta di fatto finendo in un tunnel senza via d’uscita, con marchette e mancette che aumentano la distanza con i problemi dei cittadini e non favoriscono certo la crescita economica».
Nella foto: Gianluigi Rubiu
Commenti