Red
25 marzo 2017
Infermieri carceri: Tocco chiede la stabilizzazione
Il consigliere regionale di Forza Italia lancia l’allarme: un esercito di venti infermieri professionali a rischio nelle carceri sarde. In diversi istituti penitenziari operano anche nelle ore notturne. Sono precari. Anche loro precari della sanità isolana, probabilmente i meno visibili. Una vertenza dimenticata
CAGLIARI - Un esercito di venti infermieri professionali a rischio nelle carceri sarde. In diversi istituti penitenziari operano anche nelle ore notturne. Sono precari. Anche loro precari della sanità isolana, probabilmente i meno visibili. Una vertenza dimenticata.
Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco lancia l’allarme: «Non solo – evidenzia l’esponente degli azzurri, che presenterà un’interrogazione all’assessore alla sanità Arru – si trovano a prestare il loro servizio in un contesto difficile, viste le condizioni di sovraffollamento dei complessi carcerari, ma ora sono appesi ad un filo in quanto il contratto scadrà il prossimo 30 marzo». E la proroga dell’accordo potrebbe saltare. «Per questo, invochiamo un intervento urgente della giunta perché ponga in essere un progetto di stabilizzazione per gli infermieri penitenziari che sono al servizio dei detenuti nei presidi isolani».
In alternativa, il consigliere dell’opposizione auspica un allungamento del contratto fino a dicembre. «Perché – conclude Tocco – questi lavoratori costituiscono un elemento essenziale per la sanità penitenziaria, passata alle Asl isolane con tutte le conseguenze negative del piano di rientro per il comparto isolano. Non bisogna assolutamente disperdere le professionalità acquisite per assicurare un clima più sereno nei presidi carcerari».
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