Mariangela Pala
23 marzo 2017
Porto Torres, tariffe cimiteriali: rinvio in commissione
La decisione in seguito alla discussione del punto all’ordine del giorno nell’ultimo consiglio comunale richiesto dal consigliere sardista Davide Tellini
PORTO TORRES - Le tariffe dei servizi cimiteriali decise dalla giunta con una disparità notevole tra il cimitero di via Balai e il nuovo camposanto realizzato di recente in località Ponte Pizzinnu, sarà argomento della commissione Ambiente dopo l’approvazione del Bilancio. La decisione in seguito alla discussione del punto all’ordine del giorno nell’ultimo consiglio comunale richiesto dal consigliere sardista Davide Tellini.
La giunta aveva deliberato l’adozione dei nuovi prezzi con un incremento delle spese di estumulazione sostenute in relazione alle condizioni delle salme. «In consiglio comunale è emerso che tra gli allegati della delibera di giunta che approvava le nuove tariffe sul cimitero di via balai, una parte importante dell'importo è generato dal fatto che le salme per le quali non è stata chiesta la concessione, in caso di mineralizzazione, vengano inviate, inspiegabilmente presso l'inceneritore di Olbia e non quello di Sassari,perfettamente funzionante», sottolinea Tellini che aveva chiesto di mettere ai voti la possibilità di dare mandato all’organo esecutivo di annullare la delibera, «ma la maggioranza, in sede di riunione di capigruppo, si è impegnata di portare l'argomento in commissione dopo l'approvazione del bilancio. Questo perchè l'amministrazione comunale, nella vendita del loculo di via Balai, ha un agio sul costo del 20%».
L’assessore all’ambiente Cristina Biancu aveva precisato che la tariffazione del cimitero di via Balai scaturiva da diversi fattori, «in primis le spese che la società che gestisce le aree cimiteriali ha dovuto sostenere per le numerose estumulazioni e riqualificazioni dei loculi da dare in concessione». Nel 2016 risultavano 149 le concessioni scadute e «siamo intervenuti - aggiunge - per risolvere una situazione che riguardava il rispetto delle regole a costo zero per l’amministrazione».
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