Niente da fare, anziché tacere e prendersi ognuno una sana fetta di responsabilità, non si placa il botta e risposta politico sulla gestione dei rifiuti ad Alghero. Insufficiente, per usare un eufemismo, almeno dal lontano 2006
ALGHERO - Le critiche condizioni della città di Alghero sul delicato versante della nettezza urbana non sono una novità per nessuno (soprattutto nei periodi estivi). Un vero
incubo almeno dal lontano 2006. Il
Quotidiano di Alghero negli anni ha prestato grande attenzione al crescente degrado, pubblicando decine di denunce, foto, video e articoli che testimoniano una situazione difficilissima. Eppure nonostante il fallimento certificato dei vari amministratori che negli anni si succedono a Sant'Anna, anziché tacere e prendersi ognuno la sua sana fetta di responsabilità, i politici algheresi preferiscono lo scaricabarile.
Così si assiste al botta e risposta tra l'ex sindaco Marco Tedde (per quasi due consiliature a Sant'Anna) e l'attuale assessore all'Ambiente Raniero Selva [
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nella foto). Se la prendono con l'assessore, reo di «buttarla sempre in caciara giusto per nascondere le loro gravi responsabilità di aver lasciato, come coalizione di centrosinistra facente capo a Bruno, da cinque anni Alghero senza una nuova gestione dei rifiuti».
Per gli esponenti di Forza Italia «si tratta di una vera Caporetto che dovrebbe vedere uscire sulla stampa non i soldatini del sindaco» ma «le tante solerti (negli anni passati) associazioni ambientaliste che, a nostro avviso, dovrebbero denunciare questo vero disastro ambientale a cui si aggiunge, per fare solo un esempio, la bomba ecologica dell'ex-campo rom». Pais, Camerada e Pirisi concludono sottolineando con veemenza «il completo fallimento nella gestione del servizio dei rifiuti da parte degli assessori delle amministrazioni bruniane che vedono addirittura, come già segnalato, l'eventualità di un nuovo sub-appalto da parte dell'attuale azienda a cui, con grandi strombazzamenti, è stato affidato il servizio».