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Olbia 24notiziesardegnaPoliticaRegione › Governo del territorio: via libera dalla Giunta
Red 16 marzo 2017
Governo del territorio: via libera dalla Giunta
«Testo unico che coniuga la tutela paesaggistica allo sviluppo», dichiarano il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru e l´assessore regionale all´Urbanistica Cristiano Erriu, dopo l´ok al Ddl


CAGLIARI – Nella seduta di ieri (mercoledì), la Giunta regionale, presieduta dal governatore della Sardegna Francesco Pigliaru, ha approvato il disegno di legge del Governo del territorio presentato dall’assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu, che lo ha illustrato alla Maggioranza in Consiglio regionale. Pigliaru ha sottolineato come la qualità paesaggistica sia «la grande risorsa di sviluppo presente e futuro della Sardegna, il principale fattore di ricchezza», aggiungendo che il testo di legge che andrà alla discussione dell’Aula «nasce da una filosofia di rigorosa tutela del paesaggio», spiegando come questa legge inserisca «elementi di flessibilità governata e virtuosa» all'attuale normativa, di cui propone un aggiornamento prudente, mirato all'equilibrio tra sostenibilità e sviluppo, rispetto ambientale e creazione di ricchezza ed occupazione.

«È una legge ambiziosa, innovativa e completa - spiega Erriu - che ha avuto una gestazione lunga diciotto mesi, perché ci siamo messi all'ascolto. I due Ddl discussi e approvati dalla Giunta ci consentiranno tra le varie cose di arrivare ad una legge organica dell'edilizia, per risolvere alcuni problemi applicativi. Combattiamo il concetto di redditività, ormai superato: vogliamo che l'attività imprenditoriale sia privilegiata rispetto alla rendita fondiaria. E negli ambiti urbani puntiamo al recupero dei tanti, troppi edifici esistenti che non sono utilizzati». Insieme a questo Ddl, sono state approvate le Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia, un intervento di manutenzione che riguarda tre leggi regionali del passato. I due testi sono frutto di un intenso lavoro durato un anno e mezzo. Il Ddl Governo del territorio, uno dei pilastri su cui il presidente Pigliaru aveva basato la sua campagna elettorale tre anni fa, si pone alcuni obiettivi: semplificare l’intricata selva di leggi e norme del settore, riunendole in un Testo unico di poco più di cento articoli a fronte degli attuali trecento; salvaguardare i principi contenuti nel Piano paesaggistico regionale; tutelare l’ambiente ed il paesaggio, garantendo però un corretto equilibrio con le esigenze di sviluppo economico sostenibile; dare maggiore slancio alle zone a vocazione rurale; ridurre il consumo del suolo, privilegiandone il riuso e la sua valorizzazione; sforbiciare in maniera netta i tempi d’attesa da parte di cittadini ed imprese nei procedimenti urbanistici.

Ambiti rurali: il Ddl supera il dimensionamento astratto ed indifferenziato delle superfici edificabili. In più, individua i criteri per il dimensionamento delle superfici minime e dei volumi edificabili in base alla vocazione dei suoli, alle esigenze delle colture e al requisito imprenditoriale dell’agricoltore. Ambiti urbani: Sono le aree già trasformate per la residenza, la produzione ed i servizi. Il Ddl prevede la rigenerazione e riqualificazione degli ambiti consolidati, insieme alla ricucitura di ambiti urbanizzati degradati o non connessi tra loro in maniera funzionale. Le aree che non rientrano nelle precedenti classificazioni possono essere trasformate. Il Comune determina nel Puc il fabbisogno edificatorio e mette a bando quote di esso, secondo un programma temporale. I proprietari delle aree comprese in questo Ambito aderiscono al bando con proposte che evidenziano qualità e quantità degli interventi (servizi, compensazione ambientale, ecc.). Gli insediamenti turistici già esistenti potranno adeguarsi alle esigenze della moderna ricettività, migliorando gli standard di strutture obsolete e non più competitive sul mercato internazionale. In questo modo saranno favorite la destagionalizzazione e l’occupazione. Non saranno realizzati in deroga rispetto al Ppr, bensì seguendo tutte le procedure previste per la redazione dello stesso documento. In sostanza, verranno applicati i meccanismi previsti dal Codice urbani per la predisposizione dei Piani paesaggistici.

Nella foto: l'assessore regionale Cristiano Erriu
26/3/2024
«Usare la “cerimonia della campanella” per il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione e quello eletto a me sembra una cosa mortificante». Non usa mezzi termini l´ex presidente Francesco Pigliaru


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