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Red 16 febbraio 2017
Export Russia: successo per StoreSardinia
I numeri delle imprese sarde a Mosca nella missione di “StoreSardinia” al ProdeExpo-Mosca 2017 per la promozione dell’agroalimentare: 200 incontri con i buyer, 400 punti vendita raggiunti ed oltre mille richieste di informazioni. E ci sono le prime richieste di prodotti e di contratti da sottoscrivere


CAGLIARI – Dodici imprese agroalimentari coinvolte provenienti da tutte le province sarde, 51 prodotti presentati (33 alimentari e 18 vini), 80 operatori specializzati dell’agroalimentare incontrati nelle cene-degustazione in rappresentanza di oltre 400 punti vendita, ristoranti e catene di distribuzione di tutta la Russia, 200 incontri diretti con i buyer in fiera ed un migliaio contatti per richieste di informazioni sui prodotti sardi all’interno dello spazio “StoreSardinia”, oltre 200 persone servite durante gli showcooking/degustazioni dei prodotti isolani nel padiglione Italia, il tutto in un contesto, quello di “ProdeExpo-Mosca 2017”, la più importante manifestazione euroasiatica per i prodotti dell’agroalimentare, che in quattro giorni ha contato 200mila visitatori, coinvolgendo 2mila espositori provenienti da oltre 26 Paesi di tutto il Mondo.

E’ questo il risultato della missione delle imprese sarde dell’agroalimentare che, dal 3 al 9 febbraio, a Mosca, nell’ambito del progetto StoreSardinia promosso da Confartigianato Imprese Sardegna, hanno fatto conoscere le creme alimentari spalmabili, il pane carasau con le numerose varianti snack, i malloreddus e la frégula, le panadas, gli oli di oliva e lentischio, le olive in salamoia, i vini bianchi e rossi, i liquorosi da dessert e gli amaretti integrali ad importatori, responsabili delle catene di supermercati e gourmet, ristoratori, albergatori e giornalisti specializzati russi. La missione in Russia è stata impreziosita anche dalla visita dello stand della Sardegna, unica regione italiana rappresentata alla fiera insieme all’Emilia Romagna, da parte dell’ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini, che ha potuto così apprezzare la varietà della produzione agroalimentare sarda.

«L’interesse per i prodotti sardi è molto forte - commenta il coordinatore di StoreSardinia Stefano Mameli – a riprova di questo le imprese, attraverso i “faccia a faccia” con i compratori russi, hanno immediatamente potuto ragionare di produzioni, prezzi, packaging e spedizioni, ma anche dei gusti più adatti al mercato russo e delle varie forme di promozione da attuare nei supermercati e nei ristoranti. Nulla è stato lasciato al caso e i primi risultati stanno arrivando – continua Mameli - infatti le aziende hanno avuto richieste di prodotti da testare sul mercato e alcune di queste si apprestano, in questi giorni, a sottoscrivere i primi contratti. Anche l’attenzione per la Sardegna è alta, perché in Russia si comincia a conoscere la nostra qualità della vita, e la longevità della popolazione, il tutto legato all’alimentazione e quindi alle piccole, ma eccellenti produzioni agroalimentari e vitivinicole. Insomma, la Sardegna è vista come una terra quasi “magica”. Ciò ci ha stupito in modo positivo, segno evidente che cominciamo a essere conosciuti non solo per le vacanze».

«L’esperienza russa è stata importante tanto che può rappresentare una solida base di collaborazione tra le imprese - riprende il coordinatore di StoreSardinia - dove conoscenze, produzioni, quantità e qualità non vanno in contrasto e concorrenza tra loro, ma si uniscono per affrontare meglio i mercati internazionali e richieste di compratori sempre più interessati alla qualità del prodotto rispetto a produzioni standardizzate o prezzi inopportunamente bassi. Il marchio StoreSardinia è nato proprio con l’obiettivo di selezionare le eccellenze, di raggrupparle sotto un unico marchio promozionale e supportarle nell’export dei propri prodotti. E’ stata una esperienza concreta e operativa, come le nostre imprese ci chiedono. Infatti dagli incontri sono stati, ad esempio, volutamente esclusi quelli politici e istituzionali – prosegue Mameli - che non avrebbero portato alcun risultato concreto ma, al contrario, si è puntato sugli incontri diretti con gli operatori commerciali. In ogni caso – conclude il coordinatore del progetto – l’impegno della Regione sull’internazionalizzazione sta iniziando a dare i primi frutti, visti anche i risultati dei vari bandi, e le iniziative sul tema export».

L’attesa ora è per le prossime trasferte che le imprese affronteranno e per l’arrivo in Sardegna dei buyer e giornalisti specializzati. Nel primo caso, a breve, le aziende saranno impegnate in Kazakistan (ad Almaty) ed in uno degli altri Paesi euroasiatici per far conoscere le proprie produzioni anche a quelle latitudini. All’inizio dell’autunno, invece, è previsto l’arrivo in Sardegna dei compratori e della stampa di settore specializzata proveniente dalle nazioni coinvolte nel progetto. Questi incontreranno le aziende isolane con il compito di far conoscere le produzioni ad un mercato che conta oltre 400milioni abitanti e che si estende dall’Europa occidentale fino all’Estremo oriente. La missione nella Capitale russa, è rientrata negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari StoreSardinia, finanziato dall’Assessorato regionale all’Industria, e realizzato da Confartigianato imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps.

Questo consente a dodici aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri, i panifici Porta
1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di Sorso, Arvisionadu di Benetutti, l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga ed il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia ed Azerbaijan, anche attraverso il sito internet dedicato, appositamente realizzato in italiano e russo ed in inglese. Il progetto è finanziato dall'Assessorato all'Industria-Por Fesr Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all'interno del Piano triennale dell'internazionalizzazione. Il progetto StoreSardinia è finanziato dall'Assessorato all'Industria-Por Fesr Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all'interno del Piano triennale dell'internazionalizzazione.


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