Si inizia con 5 percorsi prioritari per un totale di 42 itinerari di cicloturismo. Stanziati i primi 15 milioni di euro. I bandi per realizzare i primi 677 chilometri con 13 percorsi abbinati, saranno pubblicati già entro l´anno
CAGLIARI - Presentata dagli assessori dei Lavori pubblici e del Turismo, Artigianato e Commercio, Paolo Maninchedda e Francesco Morandi, la rete ciclabile della Sardegna. Oltre 2000 chilometri di percorsi, 42 itinerari funzionali per connettere porti e aeroporti, parchi naturali e aree di interesse storico e naturalistico, 15 milioni di risorse stanziate per direttrici in area urbana e non urbana. Dopo un anno e mezzo di lavoro, con il coinvolgimento di enti locali, Arst, Enas, Forestas, consorzi di bonifica, Università di Cagliari e associazioni, lo studio sarà sottoposto a Valutazione ambientale strategica per poter procedere ai bandi di progettazione e alla realizzazione del piano.
Si inizia con 5 percorsi prioritari per un totale di 42 itinerari di cicloturismo. Si potrà andare da Alghero a Badesi passando per Porto Torres e Sassari, precorrendo 115,64 km, oppure da Ozieri a Bosa, transitando per Macomer (164,17 km). Sono invece 133,79 i chilometri tra Bosa a Terralba via Oristano; 113,78 km da Cagliari a Isili, passando per Elmas, Assemini, San Gavino e Sanluri; 149,75 km da Santa Margherita di Pula e Villaputzu, transitando per Cagliari e Villasimius. I bandi per realizzare i primi 677 chilometri con 13 percorsi abbinati, saranno pubblicati già entro l'anno. Dei 15 milioni messi in campo sin da ora (225 milioni per il progetto ultimato), sette sono di fondi strutturali (Por Fesr 2014) e finanzieranno gli itinerari in area urbana, altri otto saranno attinti dal piano infrastrutture e serviranno per i percorsi extra urbani.
Alcuni tratti sono già percorribili in strade rurali, sentirei aperti da Forestas e ferrovie a scartamento ridotto dismesse, ma in tutti i casi occorre completare segnaletica, pavimentazione e implementare i servizi. Secondo lo studio elaborato da Itali Meloni, docente di Ingegneria all'Università di Cagliari, esperto in pianificazione e trasporti, ogni euro investito nel cicloturismo ritorna sul territorio come indotto. Ad accompagnare il progetto c'è anche l'Arst: entro marzo un centinaio di autobus saranno dotati di rastrelliera in grado di trasportare tra le tre e le cinque biciclette.
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