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Mariangela Pala 26 gennaio 2017
Porto Torres: pasti invenduti Tirrenia donati ai poveri
Il progetto “Pasto Buono” della onlus Qui Foundation approda anche a Porto Torres grazie alla Compagnia di navigazione Tirrenia, che metterà a disposizione i pasti invenduti dei ristoranti delle sue navi alla Onlus Mirade di Porto Torres, la quale si occuperà di ritirare il cibo e consegnarlo a chi ne ha maggiormente bisogno


PORTO TORRES - Il progetto “Pasto Buono” della onlus Qui Foundation approda anche a Porto Torres grazie alla Compagnia di navigazione Tirrenia, che metterà a disposizione i pasti invenduti dei ristoranti delle sue navi alla Onlus Mirade di Porto Torres, la quale si occuperà di ritirare il cibo e consegnarlo a chi ne ha maggiormente bisogno. Il progetto è stato presentato questa mattina a bordo della nave Nuraghes dal Sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, dal Presidente di Tirrenia, Pietro Manunta e dal Segretario generale di Qui Foundation, Paolo Arrigoni.

L’iniziativa prevede che tutti i pasti invenduti e perfettamente conservati a bordo delle navi Tirrenia che approdano quotidianamente a Porto Torres siano donati alle persone e alle famiglie assistite dall’associazione Mirade. Il progetto prende vita nella città grazie al supporto del Comune di Porto Torres, che ha assegnato il punto di solidarietà per la consegna dei suddetti pasti, e alla preziosa collaborazione dell’associazione di volontariato Mirade, che ritirerà ogni giorno l’invenduto e lo consegnerà a chi ne ha bisogno. L'iniziativa si avvale anche del sostegno della Consulta del volontariato e delle società SardegnAmbiente e Crc Transport.

«Abbiamo colto con favore l’iniziativa perché ci consente di seguire un percorso di educazione allo spreco e - sottolinea Adonella Mellino, presidente della Consulta del volontariato - gli stessi utenti faranno il servizio di distribuzione dopo essere stati formati gratuitamente da Lello Cau presidente di SardegnAmbiente». Una vera e propria sfida per arginare lo spreco alimentare a favore di coloro che sono in difficoltà e non hanno l’indispensabile per vivere. «Questa è una sperimentazione che vede per ora 12 fruitori dai 18 ai 62 anni diventare volontari di se stessi e per gli altri», ha aggiunto la presidente di Mirade, Vittoria Sechi.

L’iniziativa, oltre che a Porto Torres, grazie alla collaborazione di Tirrenia, è stata attivata anche nei porti di Cagliari, Napoli, Genova e Civitavecchia. «Tirrenia e tutto il Gruppo Onorato Armatori hanno da sempre dato il loro incondizionato sostegno a questo meraviglioso progetto, che sta proseguendo con successo in molti porti italiani e che ora abbiamo il piacere di vedere sviluppato anche a Porto Torres – dichiara Pietro Manunta, Presidente di Tirrenia –. La nostra battaglia contro lo spreco alimentare continua e si rafforza, con l’obiettivo di aiutare sempre più persone e famiglie in difficoltà».

«La collaborazione tra la nostra Onlus e Tirrenia, avviata nel 2014, ha reso possibile il nostro progetto Pasto Buono nei porti di Genova, Civitavecchia, Napoli e Cagliari. Porto Torres era tra i nostri obiettivi e, grazie all’associazione Mirade e al fondamentale supporto del Comune, siamo riusciti a portare Pasto Buono anche qui – commenta Gregorio Fogliani, presidente di Qui Foundation –. Il lavoro svolto insieme a Tirrenia ha già fornito ottimi risultati e lo stesso ci aspettiamo su Porto Torres. Con Pasto Buono sulle navi riusciamo a recuperare centinaia di pasti a settimana in ogni porto, aiutando altrettante persone. E questo ha un impatto sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale».

«Abbiamo accolto favorevolmente questa iniziativa – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – stabilendo di assegnare all'associazione Mirade uno spazio per la distribuzione dei pasti in uno stabile comunale che si trova al centro della nostra città, la Casa delle Associazioni, simbolo non solo “fisico” dell'azione in sinergia svolta dai volontari che ci supportano nelle attività di sostegno ai cittadini bisognosi. Ringrazio Qui Foundation, Mirade Onlus, tutti i volontari, gli sponsor e naturalmente Tirrenia per la sensibilità dimostrata verso il nostro territorio con questa iniziativa congiunta».


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