Red
21 dicembre 2016
Mura verso un Natale di navigazione estrema
Il velista di Cala Gonone, con Italia, nel tentativo di stabilire un nuovo record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class40 di 12metri, naviga negli oceani del sud, lontani da tutto
CALA GONONE - Continua a macinare miglia su miglia, ad una media intorno ai 10nodi e 230-250miglia ogni ventiquattro ore, la circumnavigazione di Gaetano Mura a bordo di Italia, nel tentativo di stabilire un nuovo record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class40 di 12metri. Sono giorni di navigazione estrema ed emozionante. Il vento a 40nodi ed il mare molto mosso con onde enormi che spingono da poppa la barca italiana, sono una normalità su questi mari a latitudini estreme e al limite dei ghiacci. Ed anche la remota possibilità di incrociare una nave può trasformare la giornata.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono complicate, e Mura dovrà cambiare rotta e rallentare la sua corsa per evitare una depressione che si presenta più forte e minacciosa delle altre. “Abbiamo avuto due giorni tosti, con momenti difficili: una grossa onda che è arrivata anche a 7metri e più, un vento montato spesso oltre i 50nodi. Ma la cosa che impegna maggiormente – spiega Gaetano Mura - in termini di energie sia fisiche che mentali, è l'irregolarità. L'Oceano Indiano si mostra particolarmente selvaggio e turbolento. Nel giro di due ore, le condizioni cambiano dieci volte. Questo significa che devi essere tante ore sul ponte, a fare cambio di vele sotto l'acqua”.
“E' la navigazione più dura al mondo caro mio, è ciò che sei venuto a cercare. Non ci risulta che quell'onda sia venuta a cercarti a casa, questo luogo e la sua fama sono tali per tutto ciò che descrivi e hai scelto tu di venire quaggiù. E poi da queste parti non c'è posto per cose inutili. Ti fermi, scendi dabbasso a riflettere un po', cercando di ignorare temporaneamente le misere cifre della velocità sul display per affrontare un'analisi reale della situazione, cercando a tutti i costi la lucidità e l'obiettività. E' un pasto cucinato caldo, con grande difficoltà, gratifica il palato e l'autostima. Forza e coraggio marinaio. Pian piano anche i problemi si ridimensionano e ogni cosa riprende il suo posto. La burrasca resta, avremo tutta una settimana di tempo duro e difficile. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno anche solo vedendo i disastri, ahimè, subiti da alcune barche del Vendée Globe”. Gaetano Mura ed Italia si preparano a passare il Natale ed il Capodanno negli oceani più tempestosi del pianeta.
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