Skin ADV
Olbia 24
Notizie    Video   
NOTIZIE
Olbia 24 su YouTube Olbia 24 su Facebook Olbia 24 su Twitter
Olbia 24notizienuoroSportVela › Gaetano Mura urta un oggetto sommerso
Red 10 dicembre 2016
Gaetano Mura urta un oggetto sommerso
Danni ai timoni di Italia. L´esperto velista di Cala Gonone dirige a nord per verifiche, ma la situazione è sotto controllo


CALA GONONE - Intorno alle ore 22 Utc, mentre navigava a velocità sostenuta (circa 13nodi), nell'Oceano Indiano, a sud ovest del Madagascar, Italia, il Class 40 di Gaetano Mura che sta tentando di stabilire un nuovo record nella circumnavigazione del globo a vela in solitario, ha urtato un oggetto flottante non identificato, che ha colpito i due timoni, in quel momento entrambi abbassati. Assistito dal suo team, mezz'ora dopo, Mura ha deciso di strambare per dirigersi verso nord alla ricerca di condizioni meteo marine più favorevoli, e quindi verificare l'entità dei danni. Non ci sarebbero falle o infiltrazioni importanti, un pericolo sempre in agguato quando si urtano oggetti in mare. La barca è quindi al sicuro, l’ocean racer sta bene. In questo momento, Italia è esposta a 25-30nodi di vento, il mare mosso e la temperatura dell'acqua è di 3,5gradi centigradi.

Gaetano Mura è in contatto con il suo team di terra, ed in particolare con il cantiere. Ha inviato dei video via satellite per permettere al team ed ai tecnici di esaminare al meglio la situazione. Appena sarà possibile, fare un'esatta stima dell'entità del danno, verificando se il danno riguarda uno o entrambi i timoni, si valuterà se è possibile una riparazione affidabile tale da consentire ad Italia ed a Mura di proseguire la navigazione, che comprende ancora due terzi dell'Oceano Indiano, tutto l'Oceano Pacifico, il passaggio di Capo Horn e quindi la risalita dell'Atlantico.

“Ieri sera – racconta Mura - stavamo navigando con 30 /35nodi di vento sui 13/15nodi di velocità. Mi ero appena messo a riposare, quando ho sentito una botta forte sullo scafo e subito a poppa, un rumore anomalo. Sono volato fuori. C’era un po’ di luna, ma non sono riuscito a vedere nessun oggetto in mare. Il timone di sinistra, che era in acqua, era stato sollevato dall’urto con qualcosa galleggiante che deve aver colpito anche il timone di dritta. La barca non è partita in straorza (a causa del sollevamento del timone la barca tende automaticamente a portarsi verso la direzione da cui proviene il vento, ndr.), perché eravamo molto piatti e sono riuscito subito a prendere il controllo afferrando la barra del timone. Ho riabbassato il timone, che a vedersi sembrava integro. Ma i timoni fanno entrambi un gran rumore come fossero disassati e hanno gioco nella loro sede, specie il sinistro. A una prima ispezione, lo scafo sembra non aver subito danni seri. Ora però, è necessario procedere a un controllo accurato e tentare una riparazione che garantisca una navigazione in sicurezza. Rimane molta strada da fare e in acque tutt’altro che tranquille. Quindi la sicurezza viene prima di tutto. Dopo un rapido consulto col mio team e con Andrea Boscolo, il mio meteo, ho strambato e facciamo rotta verso nord per cercare acque più tranquille dove poter controllare accuratamente e programmare un intervento. Al momento su questo bordo, con mure a sinistra, il timone più colpito è fuori dall’acqua e navighiamo in sicurezza. Io sto bene, la situazione è sotto controllo e non ci sono al momento pericoli per la navigazione. Sono ottimista e spero si possa affrontare in maniera risolutiva ogni problema. Ce la metterò tutta per proseguire la navigazione”, ha concluso il velista.


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)