Il 28enne di origini russe Igor Diana si è impiccato in cella nel carcere di Uta
CAGLIARI - Igor Diana, il 28enne di origini russe in carcere per aver ucciso a maggio
[LEGGI], nella loro abitazione di Settimo San Pietro, i genitori adottivi, Giuseppe Diana, di 67 anni, e la moglie Luciana Corgiolu, di 62, si è suicidato nella cella del carcere di Uta, dove era rinchiuso. Il giovane si è tolto la vita impiccandosi alla finestra del bagno con dei lacci di scarpe.
Inutile ogni tentativo di rianimarlo da parte del personale medico del carcere. Il fatto è avvenuto intorno alle ore 16.30. Da quanto riportato dall'agenzia di stampa Ansa, Diana doveva andare al cineforum con il compagno di cella, ha detto che rimaneva da solo ancora un po'. Appena l'altro detenuto si è allontanato, è andato in bagno e si è suicidato.
Il giovane era stato arrestato due giorni dopo la scoperta dei cadaveri dei genitori avvenuta il 9 maggio
[LEGGI]: erano stati bastonati ed accoltellati ripetutamente. Gli agenti della Squadra mobile lo cercavano in tutta la provincia. Era stato bloccato dopo un conflitto a fuoco, in cui rimase ferito, lungo la Strada Statale 293 a Nuxis, un paesino dove la famiglia aveva una casa e dove Diana avrebbe voluto rifugiarsi
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