ALGHERO - Primi avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'appalto dei rifiuti del Comune di Alghero [LEGGI]. Ieri i finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Sassari si sono recati a Sant'Anna e avrebbero notificato i provvedimenti agli uffici e dirigenti che si sono occupati negli ultimi due anni dell'avviso pubblico per l'affidamento del servizio di raccolta. Nessuna conferma ufficiale però arriva da Sant'Anna e dagli inquirenti che indagano per conto del tribunale.

I militari hanno visitato gli uffici competenti e portato via un'ampia documentazione. E' un iter che va avanti dal 2012, coinvolgendo ben quattro amministrazioni: iniziando dai due commissari; passando dal breve mandato di Stefano Lubrano; fino a quello dell'attuale sindaco Bruno, in carica da due anni e mezzo.

Guerra legale tra le aziende. Nei giorni scorsi nuova fumata nera in Tribunale nella battaglia legale che vede fronteggiarsi Ambiente 2.0 (che gestisce in proroga da anni il servizio), Ciclat (a cui è assegnato il nuovo appalto, con sentenza del Tar favorevole) e De Vizia (società che ha partecipato alla gara e ne chiede l'annullamento). Tutto questo, nonostante un primo favorevole pronunciamento del Tar che ha permesso l'assegnazione definitiva dell'appalto alla Ciclat (seppur dopo il ricorso). Dall'attesa udienza del Consiglio di Stato sui ricorsi intentati dalla società De Vizia Transfer Spa sulla decisione del Tar Sardegna del 26 giugno 2016, che confermava la piena validità del bando di gara, e quello di Ambiente 2.0 che invece impugna l'annullamento (sempre disposto dal Tar il 26 giugno) dell'iniziale aggiudicazione in proprio favore e la contestuale nuova assegnazione alla Ciclat, vien fuori un doppio rinvio al merito: a marzo (Ambiente 2.0) e a maggio (De Vizia).

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