Red
24 novembre 2016
Sassari contro la violenza di genere
In programma domani la seconda edizione di “#lunicosegnochevoglio è quello di un bacio”, flash mob contro la violenza di genere
SASSARI - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni 25 novembre, il coordinamento Diritti al Cuore Doc (Diritti, Orgoglio, Cittadinanza) promuove a Sassari, per il secondo anno consecutivo, un flash mob che si terrà proprio domani, venerdì 25 novembre, alle ore 19, in Piazza d’Italia. Anna Doppiu (9 novembre) e Bonaria Sanna (8 gennaio) sono due donne uccise a Sassari nel 2016 e sono già 97 le vittime di femminicidio in Italia quest’anno. Violenze maturate il più delle volte tra le mura domestiche, per mano di uomini che dicevano di amarle.
«Crediamo – spiega il Coordinamento Diritti al Cuore Doc – sia necessario essere in piazza non solo per commemorare, ma anche per rivendicare una seria politica di contrasto della violenza di genere, sia attraverso l'educazione nelle scuole e nelle famiglie (contro stereotipi e ruoli di genere e per una cultura del rispetto e della differenza) che con il sostegno alle strutture di prima assistenza e di accoglienza, che devono crescere nella nostra città». La violenza lascia lividi e ferite sul corpo e nell’anima di chi la subisce, segni dolorosi e talvolta indelebili, può arrivare a mettere fine a una vita.
Le associazioni aderenti al Coordinamento Diritti al Cuore Doc intendono sottolineare l’importanza di un’educazione all’affettività, al rispetto della libertà individuale, alle differenze. «Ricorderemo – spiegano– le donne uccise quest’anno e poi spiegheremo che l'unico segno che vogliamo è quello di un bacio, simbolo di amore, amicizia, affetto sincero. Lo faremo con il sorriso e chiediamo a tutte le persone di portare con loro: rossetto rosso, per stampare sulle nostre guance quanti più baci possibile; indumenti di colore rosso, sciarpa o foulard, cravatte, a sottolineare la disponibilità a mettersi gli uni nei panni delle altre e viceversa. Benvenuti cartelli e striscioni per dire #stopviolenzadonne». L'iniziativa è aperta alla partecipazione di tutte e tutti, singole persone, gruppi ed associazioni.
Nella foto: L'unico segno che voglio
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