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Olbia 24notiziealgheroPoliticaParchiNodi grotte, cemento, assemblea. Col Parco si riparte dalla politica
A.B. 12 ottobre 2016
Nodi grotte, cemento, assemblea
Col Parco si riparte dalla politica
L´intera Maggioranza consiliare di Alghero ringrazia per il lavoro svolto il professor Antonio Farris a capo del Consiglio di Amministrazione del Parco di Porto Conte ma non nasconde le divergenze sullo sviluppo urbanistico del territorio e la autonomia sulla gestione della Grotta di Nettuno


ALGHERO - Finisce l'era Farris a Tramariglio con la dura e amara lettera di addio del professore di microbiologia già a capo di Porto Conte Ricerche e in sella a Casa Gioiosa dal gennaio del 2015 [LEGGI]. E probabilmente l'assemblea si interrogherà sulla necessità di rivedere regolamenti e azioni, «rafforzando il ruolo strategico del Parco in sintonia con quello delle altre partecipate, Fondazione Meta in particolare, e sanando situazioni irrisolte come quelle della pianta organica e dello stretto rapporto tra Parco e città, tra Parco e Regione» dichiarano i capigruppo di Maggioranza in una nota in cui ringraziano il professore «per aver svolto con capacità e gratuità il gravoso impegno», non senza sottolineare la posizione di Sant'Anna in merito ai rapporti con la dirigenza del Parco.

Se da una parte le grotte di Nettuno contese e alla base delle frizioni tra amministrazioni di comune e parco, diventano un tesoretto troppo ricco per poter solo immaginare di essere usurpato alla Fondazione Meta, dall'altra le stesse limitazioni derivanti dall'aver voluto con forza (dall'attuale maggioranza ma anche dal Pd e altre forze di minoranza) un'assemblea corrispondente al Consiglio comunale genera indubbie limitazioni (come denunciato da Farris). Ma tutti i nodi vengono al pettine: difficile sostenere ancora la possibilità di avere un Cda, e quindi un presidente, a costo zero. Frutto di una discutibile quanto risibile e demagogica contesa tra l'allora sindaco e presidente Lubrano, C'è un'Alghero e Partito democratico dall'altra, l'azzeramento di ogni emolumento voluto nel novembre del 2012 diventa situazione paradossale se si pretende impegno, professionalità e costanza in un contesto sempre più competitivo [GUARDA LE IMMAGINI DELLA VOTAZIONE DEL 2012]. Senza considerare la necessità di avere un presidente e Cda politico, in grado di intercettare, come avveniva in passato, i finanziamenti necessari per sostenere l'ordinaria amministrazione e promuovere il territorio.

Di seguito la nota ufficiale a firma della Maggioranza consiliare che ringrazia l'ormai ex presidente Farris non nascondendo le proprie convinzioni sullo sviluppo urbanistico dell'area parco e le prospettive di crescita del territorio.

Nel ringraziare il professor Antonio Farris per aver svolto con capacità e gratuità il gravoso impegno di presidente del Parco Regionale di Porto Conte, interpretiamo le motivazioni che sono alla base della sua scelta comprendendo l'amarezza di chi, armato di buona volontà, avrebbe voluto risolvere tutte le problematiche in tempi brevi e non considerando come spesso processi amministrativi e burocratici richiedano inevitabilmente tempi più lunghi. Non vi è stato però alcun disinteresse da parte dell'Amministrazione Comunale nelle azioni di supporto alla gestione del Parco come dimostra il lavoro portato avanti in questi mesi dagli uffici Programmazione ed Ambiente, che hanno inserito e coinvolto la riserva naturale nella nuova fase di programmazione europea, candidandola in distinti progetti, affiancandola nella partecipazione alle fiere del turismo, fino alla presentazione odierna (mercoledì), in occasione dell'incontro internazionale per la filiera beni culturali–tecnologia–turismo che si svolge a Lucca. Per tutte le iniziative d'importanza strategica in capo al Cda, l'Amministrazione Comunale e la Maggioranza hanno ritenuto di dover affrontare le questioni più delicate con responsabilità e nella totale trasparenza. Ne consegue che non è intendimento di questa Amministrazione svincolare il Piano del Parco dallo studio del Piano Urbanistico Comunale, ritenendo necessario approfondire le tematiche e le scelte operate da precedenti amministrazioni. E ancor più ritenendo essenziale programmare lo sviluppo urbanistico del territorio Parco di pari passo con la progettazione del Puc. Consci dell'importanza della pianificazione soprattutto in ambiti di particolare valore ambientale, naturalistico e paesaggistico è così (da subito) sorta l'esigenza di allineare gli strumenti anche per quanto riguarda gli accessi a mare e la gestione delle aree costiere. Così come dimostrano impegno gli interventi programmati con 120mila euro di fondi dal bilancio comunale per Sant'Igori e per la messa in sicurezza delle aree percorse dal fuoco, oltre alle pressioni continue rivolte all'Agenzia regionale Laore e alla stessa regione Sardegna per la bonifica delle aree inquinate all'Arenosu. La gestione del patrimonio carsico esistente invece, in particolar modo la Grotta di Nettuno, è stata affidata dalla Regione al Comune di Alghero, che la esercita attraverso la Fondazione Meta, mentre sulle aree archeologiche è in corso una più ampia riorganizzazione gestionale in capo alla stessa Fondazione. Infine, pur comprendendo e per certi versi condividendo una impostazione di modifica dell'assemblea del Parco secondo quanto esplicitato dal professor Farris, non possiamo che prendere atto della decisione del Consiglio Comunale, che ha inteso non modificarne ne i contenuti ne la composizione, facendola coincidere con lo stesso Consiglio. Amministrazione e Maggioranza che mai hanno inteso porre alcuna fiducia o sfiducia sull'iter concorsuale per la scelta del direttore, che passa tramite il concorso e le sue fasi di esplicita pertinenza dell'organo amministrativo dell'ente e nulla hanno a che vedere con quello politico. Al professor Farris vanno i ringraziamenti per il suo generoso lavoro, insieme a quello dell'intero Consiglio di Amministrazione. L'assemblea sarà chiamata a breve alla sua sostituzione, rafforzando il ruolo strategico del Parco in sintonia con quello delle altre partecipate, Fondazione Meta in particolare, e sanando situazioni irrisolte come quelle della pianta organica e dello stretto rapporto tra Parco e città, tra Parco e Regione.

Nella foto: la seduta dell'assemblea del gennaio 2015 con l'elezione di Farris alla presidenza dell'ente Parco


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