Skin ADV
Olbia 24
Notizie    Video   
NOTIZIE
Olbia 24 su YouTube Olbia 24 su Facebook Olbia 24 su Twitter
Olbia 24notiziesassariCulturaUniversità › Cala il sipario sulla Notte europea dei ricercatori a Sassari
A.B. 1 ottobre 2016
Cala il sipario sulla Notte europea dei ricercatori a Sassari
La ricerca d´autore scende in piazza a Sassari. Conclusa la seconda edizione. La parte centrale della serata è stata dedicata al progetto Caves dell´Agenzia spaziale europea, finalizzato all´addestramento degli astronauti nelle grotte sarde


SASSARI - Oltre venti eventi nel segno della “Ricerca d'autore: capire il mondo tra passato e futuro”. L'Università degli Studi di Sassari, alla sua seconda partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori, ha proposto un percorso didattico ampio, oltre i luoghi comuni, tra vecchie superstizioni e nuove tecnologie per la salute, con un occhio alla biodiversità ed al turismo in un'ottica interattiva. La parte centrale della serata è stata dedicata al progetto Caves dell'Agenzia spaziale europea, finalizzato all'addestramento degli astronauti nelle grotte sarde. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Sassari. Il tema globale scelto per quest'edizione è stato “Made in Science”, che indica la scienza come “marchio di fabbrica”, una garanzia di eccellenza della ricerca che migliora la vita quotidiana. Una piazza università viva ed animata ha accolto ieri sera (venerdì) studenti, cittadini, amanti della scienza e curiosi in cerca di un incontro con i ricercatori, veri protagonisti della manifestazione. La Notte europea dei ricercatori, giunta all'11esima edizione, è promossa e finanziata dalla Commissione Europea e organizzata da Frascati Scienza.

Il cortile interno e le eleganti sale del palazzo storico (aula Magna, sala Milella, aula Eleonora d'Arborea e l'ex biblioteca universitaria) hanno ospitato numerose lezioni, attività seminariali su Diritto&Letteratura, sul turismo ed i suoi legami con la salute, l'imprenditoria e la superstizione, proiezioni di filmati e dibattiti, lezioni di autoanalisi sulla salute orale ed il rischio cardiovascolare legato all'età biologica delle arterie (quest'ultima attività in particolare ha suscitato grande interesse). Tutti i dipartimenti dell'Ateneo hanno contribuito così come il Museo Scientifico mUniss, che ha proposto un evento, con Giorgio Todde, su Efisio Marini tra letteratura, anatomia e mistero. La serata è cominciata con la premiazione del concorso fotografico “#scelgouniss”, che l'Università di Sassari ha lanciato su Facebook ad agosto. L'iniziativa ha ottenuto un grande successo, riuscendo a mobilitare molti studenti. Chiamati a spiegare le ragioni per cui hanno scelto di studiare all'Università di Sassari, studenti e studentesse hanno postato oltre sessanta foto e video che hanno guadagnato migliaia di "like". Alla fine, il premio da 500euro è stato vinto da Francesco Manconi, studente di Scienze della comunicazione, che ha partecipato assieme a Sara Manconi. La giuria, composta dal magnifico rettore Massimo Carpinelli, dal direttore del quotidiano “La Nuova Sardegna” Andrea Filippi e dagli artisti Federico Soro e Sisinnio Usai, esperti di fotografia e docenti dell'Accademia di Belle arti “Mario Sironi”, ha motivato così la scelta: “La foto viene premiata perché, fra le tre finaliste, è quella che presenta un migliore equilibrio, sia dal punto di vista della composizione, sia dal punto di vista cromatico. Inoltre, è la più poetica, in quanto sembra veicolare un messaggio positivo legato alla promessa di un futuro ricco di vita”. Questa la didascalia dell'immagine: “#scelgouniss perché fra le mani ho passato, presente e futuro, il mio e quello della mia città”. Al secondo ed al terzo posto, si sono classificate Alessandra Mangatia e Francesca Iurato. Oltre al prorettore vicario dell'Ateneo Luca Deidda ed al sindaco di Sassari Nicola Sanna, sono intervenuti Usai e Soro.

Particolarmente interessanti gli interventi degli studiosi e speleologi Laura Sanna e  Paolo Marcia, consulenti del progetto Caves dell'Agenzia spaziale europea. Laura Sanna è assegnista di ricerca all'Istituto di Biometeorologia del Cnr di Sassari, studia le emissioni naturali ed antropiche di anidride carbonica. Per Caves, è responsabile degli esperimenti scientifici di geologia, meteorologia e monitoraggio ambientale. Paolo Marcia è biospeleologo, esperto di fauna ambientale cavernicola, responsabile ed ideatore degli esperimenti biologici, che si svolgono nelle grotte. Attualmente, lavora nel Dipartimento di Scienze della Natura e del territorio. Il progetto Caves, coordinato da Loredana Bessone (Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human behaviour and performance Skills–Avventura Cooperativa per la Valutazione e l'Addestramento del comportamento umano e delle capacità di prestazione) è un corso di addestramento per astronauti, provenienti da tutto il mondo, che si svolge ogni anno nelle grotte di Oliena. Quest'anno, per la prima volta, era presente anche un astronauta cinese. Oltre ad aver descritto il progetto in generale, i due studiosi hanno raccontato al pubblico di Piazza Università i risultati degli ultimi esperimenti eseguiti durante l'ultima edizione di Caves. Alla riuscita della serata, hanno collaborato ben otto gruppi musicali: Zero20 (Giuseppe Porcheddu, Giovanni Ruiu, Luca Angius, Salvatore Pulina e Graziano Bob Solinas), New Joints (Siloè Pala, Massimiliano Fiori, Andrea Chelo, Gigi Bernardinelli e Renzo Chessa al basso elettrico), Drunken (Lello Piu batteria e voce, Fabrizio Garrucciu al basso, Fabrizio Manunta chitarra e voce, Marco Casu e Leonardo Oggiano), cRockAnti (Siloè Pala, Andrea Chelo e Massimiliano Fiori), il Giardino (Alberto Atzori, Fabiano Musinu, Carlo Manca, Edoardo Usai e Simone Giola), Koury Ndiaye (Koury Ndiaye e Stefano Romano), Ludus in Krapula (Maurizio Melis, Jim Solinas, Francesco Lai, Fabrizio Leoni, Claudio Sanna, Christian Natante, Gabriele Solinas e Tore Moraccini) e Miles Stones (Francesco Santu, Riccardo Frau Mauro Aresu, Carlo Rettaroli e Luciano Uzzanu).

La Notte Europea dei Ricercatori ha uno scopo divulgativo e, alla sua 11esima edizione, è diventato il principale appuntamento europeo di comunicazione scientifica. Quest'anno hanno partecipato trentadue città italiane, trecento città europee per un totale di oltre trecentosettanta eventi. Il media partner principale è la Rai. La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto promosso dalla Commissione Europea. Il progetto coordinato da Frascati Scienza è realizzato in collaborazione con Regione Lazio, il Comune di Frascati. La maggior parte degli eventi sono organizzati dai principali enti di ricerca nazionali (Asi, Cnr, Cineca, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv, Iss, Garr, Ispra, Crea e Sardegna Ricerche), dalle migliori università della Penisola (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Università degli Studi Roma Tre, Università Lumsa di Roma e Palermo, Università di Sassari, Università di Cagliari, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia).


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)