Le domande per poter partecipare all´arruolamento volontario dovranno essere inviate entro il 10 ottobre. Il tentativo è quello di rinnovare la compagnia rendendola finalmente operativa dopo anni di guerre intestine che ingessano l'attività
ALGHERO - Il comune di Alghero avvia il reclutamento volontario per un massimo di venti nuovi barracelli. L'esigenza di procedere all'ampliamento della compagnia - è scritto nell'avviso pubblico - si rende necessaria «vista l'urgenza di migliorare l'efficienza ed efficacia dei servizi di polizia rurale». Ed in effetti la compagnia è attraversata da alcuni anni da una "guerra" interna che mina le fondamenta stesse del gruppo e, di fatto, ne ingessa le attività.
Tanto che, solo pochi mesi fa, un gruppo di quattordici barracelli (sui 34 totali) aveva accusato il sindaco di non meglio precisate «omissioni, abusi e violazioni di norme», denunciandolo insieme al Comandante della Polizia locale, Guido Calzia, agli organi competenti. Tutte accuse probabilmente rientranti nella battaglia tutta interna al gruppo per il controllo della compagnia [
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Denunce e attacchi che il Primo cittadino aveva fermamente rispedito al mittente, parlando da una parte di «squallida azione di sciacallaggio», dall'altra di «rispetto rigoroso dei procedimenti e delle regole, a iniziare dall'annullamento in autotutela della delibera di giunta comunale n.33 del 20.12.2013 che, in palese difformità dalla normativa vigente, di fatto escludeva alcuni componenti della stessa compagnia con un procedimento giudicato non in linea con le modalità da esercitare nell’ambito della legge regionale n.25/88, dei regolamenti e dei principi generali di diritto» [
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Come annunciato dallo stesso sindaco già dal mese di agosto, l'obbiettivo principale dell'amministrazione comunale rimane l'ampliamento del numero dei componenti della Compagnia Barracellare di Alghero e la propria reale operatività. Le domande per poter partecipare alla selezione dovranno essere inoltrate entro il 10 ottobre (ore 12) presso il protocollo generale di Sant'Anna. Tra gli elementi che concorreranno alla valutazione delle domande, oltre al titolo di studio e alla conoscenza di lingue straniere, l'aver fatto parte di associazioni di protezione civile ed essere in possesso di titoli attinenti alla tutela ambientale.
Foto d'archivio