Antonio Sini
14 settembre 2016
E’ emergenza siccità: si aspettano le piogge in arrivo
Centri come Olmedo, Ittiri, Sorso, Sennori, Ossi, Thiesi, Ploaghe, Uri, Porto Torres e Stintino hanno l’acqua razionata. Agricoltura in ginocchio
ALGHERO - Con il naso all’insù si comincia a guardare il cielo, ma di nubi e pioggia non c’è segnale. E la Sardegna è stretta nella morsa della siccità, che preoccupa e non poco gli addetti ai lavori. Il sole va bene, il caldo anche, ma solo se si è in vacanza, quando c’è di mezzo il lavoro e la fatica, che per il caldo rischia di essere vanificato, il pensiero corre a chi dell’acqua ha bisogno così come del sole: i cittadini e gli agricoltori.
In questi giorni, si parla tanto di siccità, di acqua razionata, di centri come Olmedo, Ittiri, Sorso, Sennori, Ossi, Thiesi, Ploaghe, Uri, Porto Torres e Stintino, solo per citare quelle più vicine alla realtà del nord-ovest della Sardegna, che hanno l’acqua razionata. La mente corre all’uso civile dell’acqua, ai bisogni nelle case, dimenticando che in ginocchio c’è un intero comparto produttivo che vive di agricoltura. Le piantagioni in pieno campo, che poi porteranno le primizie orticole sui nostri tavoli sono ad alto rischio. Il sistema regionale del governo delle acque sta monitorando le giacenze, studia contromisure, ma è indubbio che nulla si può fare se non piove. Si stringe, si raziona, ma si guarda nell’immediato futuro alle nuvole che non arrivano dense di acqua. Il più grande invaso che approvvigiona gran parte del nord Sardegna, il Bidighinzu, è desolante e si sta svuotando completamente. Il drammatico stato dell’invaso del Liscia si spera possa mutare con le precipitazioni previste per oggi (mercoledì).
Che la stagione sia “secca” da preoccupare, lo si vede molto bene nelle campagne algheresi. Le fasce ulivetate sono in sofferenza. E dire che l’ulivo è una pianta resistentissima. Ma il caldo di questi giorni non è altro che il seguito di quello che era stato in primavera, con scarsità piovosa. Le olive si stanno seccando negli alberi, talune qualità con punte di oltre il 50percento, e quando il danno non lo fa la siccità, ci pensa il parassita a inoculare con tante punture i frutti che si presentano in grande sofferenza. Si attende con fiducia la previsione di pioggia per la giornata di oggi e anche giovedì, giusto per modificare uno stato di emergenza che ci porta indietro di quasi trent’anni.
Nella foto: il Liscia
|