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Olbia 24notizieoristanoOpinioniAmbienteL´isola brucia tra cifre e sbagli
Attilio Dedoni 26 agosto 2016
L'opinione di Attilio Dedoni
L´isola brucia tra cifre e sbagli


Lo spaventoso rogo che in questi giorni ha devastato un vasto territorio tra la Planargia e il Montiferru mette a nudo ancora una volta le gravissime carenze nella campagna antincendi messa a punto dalla Regione. Da più parti si sente tirare in ballo l’annata particolarmente siccitosa, come se questa dovesse servire ad alleggerire le responsabilità in capo alla Giunta regionale. In realtà, era proprio l’esecutivo a doversi attrezzare per tempo, prevedendo misure straordinarie per fare fronte alle difficili condizioni che si sarebbero presentate all’arrivo dell’estate.

Al di là delle gravissime e già più volte denunciate carenze nell’organizzazione della macchina per lo spegnimento degli incendi, che stanno facendo del 2016 uno degli anni più tragici di questo scorcio di secolo per quanto riguarda il tributo pagato dalla Sardegna alla piaga dei roghi boschivi, la smania di sforbiciare risorse in capitoli di spesa a dir poco necessari ha portato la giunta Pigliaru a varare un piano di prevenzione deficitario o, per meglio dire, inesistente.

Il problema della prevenzione viene ‘risolto’ scaricando tutte le responsabilità sui Comuni, proprio quei Comuni nelle cui casse, ridotte allo stremo dai continui tagli operati da Stato e Regione, ormai non si trova più un centesimo. Che questa sarebbe stata un’annata di forte siccità, lo si sapeva già dallo scorso inverno. Eppure, l’esecutivo non ha minimamente pensato ad investire maggiori risorse nella campagna antincendi, ed in particolare nella prevenzione, affinché non si arrivasse impreparati all’ineluttabile appuntamento con gli incendiari. Se chi di dovere non è capace neanche di stanziare i denari necessari per lo sfalcio dell’erba incolta nelle terre di proprietà pubblica o per organizzare un sistema di controlli che individui e sanzioni i privati che non ottemperano alle prescrizioni, è evidente che dalla stagione estiva non ci si può aspettare niente di buono.

In tutto questo, stupisce ancora di più l’atteggiamento superficiale che continua a regnare in quel di viale Trento. Anziché ammettere gli sbagli e adottare i correttivi del caso, si preferisce trincerarsi dietro cifre parziali, utilizzate strumentalmente nel tentativo di dimostrare che, tutto sommato, le cose non stanno andando poi così tanto male. Intanto la Sardegna brucia, le persone rischiano la vita, gli agricoltori e gli allevatori sono ridotti sul lastrico, l’industria turistica vede l’immagine dell’Isola costantemente minacciata, ma l’unica preoccupazione per chi sta seduto su una comoda poltrona sembra essere quella di minimizzare, di allontanare da sé le responsabilità.

*il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale
17/4/2024
Venerdì 19 aprile si terrà ad Alghero il quarto Incontro tematico organizzato dall´associazione Punta Giglio Libera. L´appuntamento è nella sede della Fondazione Laconi, in via Mazzini 99, alle 18:30


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