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Mariangela Pala 24 agosto 2016
Porto Torres, rifiuti condominiali: «Ambiente 2.0 rispetti le regole»
Interrogazione del consigliere comunale sardista Davide Tellini sui disservizi e le difficoltà organizzative della società Ambiente 2.0 specialmente per la realtà condominiale


PORTO TORRES - La gestione dei rifiuti porta con sé una serie di difficoltà, organizzative e pratiche, specialmente per la realtà condominiale. Il consigliere comunale sardista Davide Tellini interroga il sindaco e la giunta per conoscere le ragioni amministrative per le quali «la decisione unilaterale da parte della Società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti ha obbligato gli amministratori di condominio o utenti a trasmettere una nota alla amministrazione comunale con la quale si comunica il tipo di raccolta che il condominio intende fare».

Il Regolamento sulla raccolta differenziata stabilisce che "Per i condomini con un numero di utenze indicativamente maggiore di 20-25, la raccolta sarà del tipo condominale e verrà effettuata preferibilmente in spazi interni al condominio, scelti dallo stesso in modo da garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, ove dovrà essere garantito l’accesso al soggetto gestore nei normali orari di raccolta. In questi casi dovrà essere garantito uno spazio circostante idoneo per la manovra degli automezzi del servizio, in particolare evitando il parcheggio di veicoli a fianco o in prossimità dei contenitori".

Una situazione che crea preoccupazione e perplessità tra i cittadini constatato che durante la consegna dei cestini all'utenza, la società incaricata (in sub appalto dalla ditta aggiudicataria l'appalto dei rifiuti) «consegnava gli stessi solo ai residenti di condomini composti da non più di tre utenze e distribuiva solamente i sacchetti con un mini cestino per la raccolta dell'umido», afferma Tellini che ha verificato come la stessa azienda ha suggerito agli amministratori condominiali di fare esplicita richiesta alla amministrazione comunale di comunicare il tipo di raccolta da effettuare nello stabile da loro condotto.

Risultano ormai completate le operazioni di consegna dei cestini che, per i motivi spiegati dallo stesso consigliere, alla stragrande maggioranza delle famiglie turritane «non è stata consegnata la prevista attrezzatura per poter effettuare la raccolta differenziata». Ragioni che hanno spinto l'esponente sardista a presentare un’interrogazione per capire se per il tipo di raccolta condominiale la stessa amministrazione intende attenersi al vigente Regolamento per la Gestione dei Rifiuti Urbani oppure adottare un altro criterio che stabilisce regole diverse, nel rispetto della gerarchia delle fonti.

Si chiede altresì «Se sono previste altre consegne dei Kit singoli per tutti quelle utenze che risiedono in abitazioni dai 3 ai 22 appartamenti, indicando tempistiche e modalità». Il quesito riguarda la comunicazione degli innumerevoli disservizi «segnalati dai cittadini, generati sia dai ritardi che dal mancato ritiro in alcuni punti della città dei rifiuti differenziati, se siano stati puntualmente notificati alla società di gestione ed eventualmente sanzionati». In conclusione l’esponente sardista, Davide Tellini intende conoscere lo stato dei fatti sulla paventata richiesta di costituire una società consortile, per la soluzione dei molti aspetti logistici e di sicurezza, dopo l'incontro tra rappresentanti delle aziende Aimeri Ambiente, Pianeta Ambiente e Asa, che costituiscono il raggruppamento temporaneo d'impresa Ambiente 2.0 – Asa, i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl ed il sindaco Sean Wheeler con gli esponenti la Giunta comunale.


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