A.B.
19 agosto 2016
UdS e Link contestano aumenti trasporti per studenti
Gli aumenti sono previsti da giovedì 1 settembre. «Benefici solo per il sistema urbano, sconti beffa su abbonamenti Trenitalia», dichiarano i rappresentati delle associazioni
CAGLIARI - A meno di un mese dall’avvio dell’anno scolastico, gli studenti dell’Unione degli Studenti e di Link contestano la nuova stangata sulle famiglie. Tra le novità introdotte dalla Giunta Pigliaru, l’estensione della durata dell’abbonamento del trasporto pubblico urbano a dodici mesi e la cancellazione delle agevolazioni per i nuclei familiari meno abbienti o con più studenti a carico. Da settembre, stangata anche per i pendolari Arst e delle altre aziende di trasporto extraurbano: eliminate le riduzioni del 55percento per gli studenti pendolari con Isee inferiori a 25mila euro e del 42percento per chi superava la soglia.
Gli abbonamenti mensili per chi viaggia fino a 15chilometri e tra i 20 ed i 25chilometri sono quelli che subiranno gli aumenti più alti, rispettivamente 8,50euro ed 8euro al mese. Inoltre, mediamente, tutti i biglietti vengono aumentati e scompare il biglietto “andata/ritorno” e compare il biglietto “giornaliero” che, considerando i tempi di percorrenza, le tratte e le frequenze, risulta poco pratico per tutti e specialmente per gli studenti medi ed universitari. Per la prima volta, vengono introdotti abbonamenti scontati anche sul servizio Trenitalia, ma si tratta di una beffa: il risparmio medio per gli studenti è di 1,55euro per l’abbonamento mensile o di 5,40euro sull’abbonamento annuale.
«E’ assurdo che in una regione dove gli spostamenti sono fondamentali per l’accesso all’istruzione e ai saperi si aumentino i prezzi per gli studenti pendolari. Questo è un attacco al diritto allo studio e al welfare studentesco», ha affermato il coordinatore di Link Cagliari Francesco Sotgiu. «Da sempre, gli studenti si lamentano del servizio scadente dell’Arst, aumentare le tariffe è inaccettabile. La Regione deve invertire la rotta e introdurre nuovamente riduzioni sostanziali per chi ha un Isee più basso», ha dichiarato il coordinatore regionale dell’UdS Francesco Ara. Da anni, le due organizzazioni studentesche rivendicano il trasporto gratuito per tutte le studentesse e gli studenti della regione. Già nel 2010, l’UdS Sardegna, contro la Giunta Cappellacci, aveva promosso una mobilitazione contro gli aumenti delle tariffe, ottenendo la rimodulazione dei prezzi per i servizi extraurbani.
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