Gli stessi giudici che a giugno avevano confermato la giusta applicazione del regolamento, accolgono le richieste dei titolari della storica focaccieria di Alghero e sospendono l'efficacia dell'ordinanza impugnata. Si entra nel merito nell'ottobre 2017
ALGHERO - Nuova sospensiva decisa al Tar Sardegna in quella che
Alguer.it ha ribattezzato la "sfida" dell'estate, che vede coinvolta la focacceria "Il Milese" con l'avvocato Stefano Carboni in prima linea, il comando di Polizia locale di Alghero, avvocati e giudici amministrativi. Tutto rimandato nel merito all'ottobre del 2017 (quando la concessione in oggetto scade il 31 dicembre 2016). Secondo round che va al "Milese" insomma, dopo che gli stessi giudici nel giugno scorso avevano sentenziato la regolare applicazione del regolamento da parte degli uffici [
LEGGI] scrivendo "...deve ritenersi legittima e ragionevole la finalità perseguita dal Comune di assicurare un distacco di m. 1.20 tra i tre esercizi commerciali adiacenti siti nella via in questione....".
Il contendere è chiarissimo e in una città "normale" farebbe quasi sorridere: una manciata di tavolini (su suolo pubblico) a confine con l'attività "Anbarok", proprio davanti all'ingresso di un portone di civile abitazione. In questo caso il collegio presieduto da Francesco Scano, pur rimandando ogni sentenza nel merito, constata che «l’area occupata dal "Il Milese" è effettivamente quella indicata con provvedimento del 4.3.2016 n.38», ritenendo che «la riduzione dell’area data in concessione, dove effettivamente giustificata da interesse pubblico, sarebbe dovuta necessariamente avvenire attraverso il parziale ritiro della concessione n.38». In pratica, se ne desume che gli uffici avrebbero dovuto annullare l'attuale concessione e rilasciarne un nuova.
Quello della nota focacceria sul porto di Alghero è un contenzioso che si trascina da tempo, con faldoni di carte bollate, avvocati e ricorsi. Già nel 2014 titolari e dipendenti avevano mandato in scena una protesta con striscioni appesi nella struttura esterna. Anche in quell'occasione le numerose attività sulla via Garibaldi avevano iniziato quella che il
Quotidiano di Alghero aveva ribattezzato la guerra dei tavolini, dicitura fortunata in seguito entrata a pieno titolo tra le querelle più dibattute degli ultimi anni in città [
GUARDA IL VIDEO]. Situazione oggi decisamente diversa come dimostra il caso isolato attualmente aperto in città.
Foto d'archivio