ALGHERO - L’aragosta potrà essere pescata anche nel mese di settembre. La proposta sostenuta nell’ultima riunione del Comitato Tecnico Consultivo della Pesca tenutosi la scorsa settimana, da alcune marinerie della costa Occidentale della Sardegna, è stata caldeggiata da Coldiretti impresa pesca e da Uecoop Sardegna. Adesso si aspetta la sua formalizzazione con la firma di un decreto da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, che dovrebbe arrivare a giorni, allungando il calendario fino a settembre con la rinuncia della pesca del crostaceo nel mese di marzo.

«E’ una proposta intelligente che abbiamo subito sostenuto – commenta il presidente di Uecoop Sardegna Vittorio Cadau –. A settembre i flussi turistici sono ancora importanti e garantiscono un discreto consumo del crostaceo, assicurando di conseguenza reddito ai pescatori, in un momento di gravissima crisi del comparto, che ha portato allo stremo le aziende».

«E’ un passo avanti verso un nuovo ruolo delle imprese di pesca – sostiene il referente di Coldiretti impresa pesca Mauro Manca - che fino ad oggi hanno pagato da sole, con restrizioni e limitazioni crescenti, i danni prodotti dalla pesca illegale e da un prelievo incontrollato operato troppo spesso da soggetti non autorizzati». «I pescatori, che negli ultimi anni hanno subito una pesante crisi, – evidenziano Coldiretti impresa pesca e Uecoop - devono diventare i “guardiani del mare” per far sì che in futuro il loro lavoro possa continuare a dare reddito».