Raffaele Cadinu
28 giugno 2016
L'opinione di Raffaele Cadinu
Il Sistema Turistico Locale ammetta il fallimento
Dunque cerco di fare il riassunto del dott. Di Gangi [LEGGI]. Nei suoi sei punti citati ha evidenziato le azioni intraprese in più anni da un’organizzazione con “centinaia di soggetti” per utilizzare i fondi POR 2000/2006. L’assessore al bilancio era l’attuale presidente Prof. Pigliaru. Per questa programmazione vennero presentate 11569 manifestazioni di interesse e 199 progetti integrati. Tra questi quella della GEASAR Spa, società di gestione dell’aeroporto di Olbia.
Tutta questa programmazione si risolse in un nulla di fatto, o come ha scritto il Dott. Di Gangi in un lavoro inutile. Infine conclude asserendo che sfuggono le finalità del sottoscritto, come se la propria richiesta di chiarimento volto a comprendere un lavoro, definito inutile da lui stesso, possa trovare altre motivazioni recondite delle quali il sottoscritto abbia qualche finalità da nascondere. A questo punto aggiungo un doveroso settimo punto ai sei elencati dal Dott. Di Gangi. Settimo: non ho alcuna finalità recondita, se non quella rappresentata dal diritto di chiunque a chiedere spiegazioni, e credo che di spiegazioni, nel caso della STL, se ne debbano dare molte.
Naturalmente le spiegazioni non sono colpe, e il Dott. Di Gangi, anche per mia diretta conoscenza, nella sua veste di Assessore provinciale al Turismo, è sempre stato disponibile, pronto a rispondere sempre a chi si è presentato nei suoi uffici, indipendentemente dal colore di partito. Il problema è il carrozzone regionale, gestito dal capo di sotto, e proprio da due soggetti, Pigliaru e Morandi, già allora come adesso, non proprio teneri, ed anzi attuale disgrazia del territorio di Alghero. L’STL è stato un fallimento, basta ammetterlo, ed io di solito i granchi me li faccio a copazza con tutti gli altri pesci.
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