Lo strappo definitivo è avvenuto stamane nella seduta del Consiglio comunale sull'approvazione del bilancio ad Alghero. Questa mattina la revoca delle deleghe da parte del sindaco a Gianni Cherchi
ALGHERO - E' ufficiale: l'Upc esce dalla maggioranza consiliare ad Alghero. Lo strappo definitivo è avvenuto stamane nella seduta del Consiglio comunale quando l'unico esponente del partito presente all'adunanza, Alessandro Nasone (Linda Oggiano era assente), ha abbandonato l'Aula durante la discussione e approvazione del bilancio e il Piano delle Opere Triennali.
Una decisione che segue di qualche ora la revoca delle deleghe all'assessore di riferimento Gianni Cherchi [
LEGGI], uscito dalla Giunta nelle scorse settimane ma ancora non formalmente escluso [
LEGGI]. Le trattative tra le parti sono proseguite sino all'incontro di ieri dove si sarebbe consolidata la rottura [
LEGGI]. Sul tavolo le proposte dell'Unione Popolare Cristiana: due assessorati o un assessorato più la delega da vicesindaco; e la controproposta del Primo cittadino che avrebbe aggiunto la viabilità alle competenze sui Lavori Pubblici. Niente da fare: il numero magico della maggioranza ritorna a 13, come prima del ritorno a Sant'Anna dell'Udc con i neo assessori Usai e Castellini.
«E'una questione di dignità del partito. Nell'ultimo mese siamo stati messi all'angolo, senza nessun dialogo e riconoscimento della lealtà e del lavoro svolto in questa maggioranza» dice il capogruppo Nasone. Rincara la dose l'ormai ex assessore Cherchi: «prendo atto dell'atteggiamento del sindaco che ha sovvertito il finale del figlio prodigo. Questa è una città straordinaria e ha bisogno di persone straordinarie per guidarla, lui ha dimostrato di non esserlo».
Nella foto: Gianni Cherchi