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A.B. 4 maggio 2016
Psr: la Coldiretti chiede correzioni
Benessere animale e bovini da carne. La Coldiretti chiede la correzione di un refuso nel gestionale del Programma di Sviluppo Rurale


SASSARI - Con una lettera indirizzata all’assessore regionale all’Agricoltura e all’autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020, il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu chiede la modifica della sottomisura prevista «per il benessere degli animali, settore bovino orientato alla produzione di carne». Nella nota, Cualbu mette in evidenza il refuso presente nei criteri di ammissibilità della domanda indicati nelle istruzioni e nel gestionale da compilare per accedere ai finanziamenti previsti nel nuovo Psr.

«Nel testo – spiega il presidente - non è indicata la categoria dei bovini di età superiore a due anni che è quella più rappresentata negli allevamenti semiestensivi con indirizzo produttivo prevalente da carne. Per tutelare al meglio gli allevamenti presenti sul territorio regionale e in particolare in quello gallurese, chiediamo all’assessore regionale all’Agricoltura una correzione del refuso che non pregiudichi i profili di legittimità dell'azione amministrativa». Nella versione attuale, il Programma di Sviluppo Rurale indica, nei criteri di ammissibilità relativi alla domanda di aiuto di cui al punto 8.2.13.3.3.6., che sono ammissibili gli allevamenti localizzati nel territorio della Regione Sardegna di consistenza minima di 2 Uba calcolata sulla base dei seguenti indici di conversione: bovini da sei mesi a due anni di età = 0,6; bovini di meno di sei mesi = 0,4. Testo che non tiene in considerazione la categoria dei bovini di età superiore a due anni.

«Il settore dei bovini da carne è un settore in costante crescita – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura Ermanno Mazzetti. I bovini di razza Limousine e Charolaise sono presenti in Sardegna da più di quarant’anni e grazie a un clima e a un ambiente favorevole sono capaci di immettere sul mercato regionali carni di prima qualità. I 190 allevamenti del Nord Sardegna ospitano più di 5mila bovini di razza tra vacche, tori e manze e il 70percento di questi capi si trovano in Gallura. Per questo motivo – conclude Mazzetti – la Coldiretti ha il dovere di difendere gli allevatori e di chiedere alla Regione Sardegna di correggere il refuso presente nel nuovo Psr 2014–2020».
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