A.B.
21 aprile 2016
Peste suina: riparte il depopolamento
Nell´arco della lotta contro la peste suina africana, sono riprese oggi le azioni di depopolamento degli allevamenti illegali
ILLORAI - Sono riprese all’alba di oggi (giovedì), le azioni di depopolamento dei suini illegali coordinate dall’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna. Questa volta si è intervenuti nell'agro di Illorai (in località Sas seddas), all’interno delle terre gestite da Forestas (la neonata Agenzia regionale che sostituisce Ente foreste).
Sei maiali, divisi in due nuclei, allevati illegalmente ed abusivamente erano stati individuati e segnalati da alcuni giorni. La task force regionale ha operato in massima sicurezza garantendo il rispetto di tutte le norme che regolano questo tipo di operazioni. «La volontà di eradicare definitivamente la Peste suina africana è sempre forte. Lo abbiamo spiegato nei territori e ancora continuiamo a farlo nelle numerose interlocuzioni che periodicamente portiamo avanti con amministratori, associazioni agricole e venatorie».
Lo ha dichiarato il responsabile dell’Unità di progetto e direttore generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna Alessandro De Martini, che ha aggiunto: «Gli strumenti per emergere dall’allevamento illegale sono stati garantiti con diversi interventi normativi e ancora oggi stiamo lavorando per venire incontro, sempre nel rispetto della legge, a chi volesse allevare i maiali in regime di biosicurezza. A breve, per esempio, partiranno i bandi sul benessere animale destinato ai suini. Ben 50milioni e 638mila euro saranno destinati per la prima volta in Sardegna – e siamo fra i primi in Europa – a un comparto soffocato e decimato da trentotto anni di peste suina africana».
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